La Meridiana e un benefattore anonimo riportano Giolitti a Rivoli
Sabato 21 dicembre 2013, nella sabaudissima Rivoli, in pieno centro storico, presso la dimora di piazza Salotto ove Giovanni Giolitti dimorò con la moglie Rosa Sobrero, è stata scoperta la copia in marmo dell’epigrafe realizzata nel 2008 in legno dall’artista Lorenzo Simone , in occasione del convegno nell’80° della morte dello statista, all’epoca organizzato dall’associazione culturale cittadina “La Meridiana”, che ha curato l’iniziativa odierna.
Sono intervenuti il vice-sindaco Avernino Di Croce, che ha ricordato la necessità di riprendere le fila del discorso interrotto cinque anni orsono e di procedere celermenteall’assunzione dei provvedimenti amministrativi per far entrare anche Rivoli nel circuito dei comuni giolittiani (con Dronero, Mondovì, Cavour, Cuneo).
Dopo i saluti del presidente del consiglio comunale Sammartano e di Levio Bottazzi, dell’associazione ex amministratori, che si chiama, appunto, “Giovanni Giolitti”, è intervenuto Alberto Bersani, presidente del Centro Europeo Studi Politici “Giovanni Giolitti” di Dronero che, complimentandosi per l’iniziativa, ha anticipato i termini di un’importante operazione che vedrà fondersi il Centro Giolitti con la Fondazione Cavour e la Fondazione Einaudi, nella costituenda associazione “Piemonte per l’Italia: Cavour, Giolitti, Einaudi”, con intuibili importanti ricadute oltre che in ambito culturale, in quello turistico ed economico dell’intera regione.
Carlo Zorzi, presidente de “La Meridiana”, ha sottolineato, in chiusura, il debito di riconoscenza nei confronti dell’anonimo benefattore che ha finanziato la realizzazione della lapide.
Levio Bottazzi e Alberto Bersani scoprono la targa